La villa |
Nel 1959 il cavaliere Paolo Brancato decise di investire nelle sue terre di origine, acquistando il primo nucleo della proprietà, che verrà successivamente ampliato, portando acqua ed energia elettrica.La strada, il caseggiato, la cappella ed il vecchio frantoio erano del tutto in rovina e sono stati necessari un lungo lavoro e molti investimenti per riportare i luoghi al loro antico splendore. Un recupero testimoniato da alcune fotografie del “prima” e del “dopo”, oggi esposte in azienda. Nel 1991, quando ormai l'azienda aveva raggiunto le sue attuali dimensioni, abbiamo deciso di realizzare un agriturismo nel quale si potessero gustare i nostri prodotti, con la possibilità di organizzare ricevimenti e meeting. Villa Sant'Andrea è una antica dimora settecentesca, circondata da un grande giardino all'italiana, in cui le siepi di bosso delimitano i viali che portano ad una quercia gigantesca, una sorte di nume tutelare del luogo. All'ingresso principale si trova una piccola Cappella, con campanile e portico, edificata nel 1670 da Pietro di Figlia da Petralia, in tipica architettura del '700 siciliano, caratterizzata da campate lignee sul tetto e impreziosita da un magnifico dipinto di Giuseppe Salerno, pittore meglio conosciuto come lo “Zoppo di Gangi”. Durante i lavori di restauro, avviati nel 1985, sono venuti alla luce gli affreschi colorati delle pareti, opera di antichi artigiani ed esempio di arte povera, ripresi dal pittore Nino Pucci. All'esterno, un antico frantoio, ospita un piccolo museo di civiltà contadina. La villa dispone di una ampia sala per trattenimenti, ideale punto di incontro per feste e banchetti esclusivi. Ogni anno ospitiamo un massimo di trenta ricevimenti nuziali per garantire elevati standard qualitativi e di prestigio. La villa ha anche ospitato matrimoni internazionali per quegli ospiti stranieri che decidono di festeggiare il loro evento in un luogo suggestivo, che dia anche una connotazione particolarmente gioiosa, agreste e raffinata alla cerimonia.
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